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Un Bautista fiducioso nella sua Suzuki

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Álvaro Bautista è partito bene dalla 14a posizione della griglia e alla fine del primo giro era undicesimo. Nel corso della gara Bautista si è trovato a correre in solitudine, senza mai rinunciare a riprendere Mika Kallio, staccato di un po’ davanti a lui. Al giro 24 lo spagnolo è riuscito a prendere il finlandese, ma a quel punto Bautista era messo sotto pressione da Randy de Puniet dietro di lui. All’inizio dell’ultimo giro de Puniet ha superato Bautista, ma lo spagnolo Suzuki ha risposto agi suoi attacchi superando i due piloti sul rettilineo finale. A pochi metri dalla linea del traguardo però Puniet e Kallio sono riusciti a risuperare Bautista, relegando così il pilota Suzuki in 12a posizione, a soli 0.097 di secondo dal decimo posto che si sarebbe meritato.

Lo spagnolo è stato l’unico pilota Suzuki a scendere in pista oggi, visto il ritiro di Loris Capirossi su consiglio medico. Nell’incidente di ieri nella sessione di qualifiche l’italiano si è fatto male all’adduttore sinistro e lo staff medico ha ritenuto fosse meglio non fargli correre la gara di oggi. Capirossi è tornato subito in Europa per altre cure e per essere sicuro di tornare in piena forma per la prossima gara.

Álvaro Bautista – 12º
Sapevo che oggi sarebbe stata una gara difficile e che avrei dovuto dare davvero il massimo. Sono partito bene e alla prima curva il feeling era buono, sono riuscito a superare altri piloti ma non ho avuto subito un buon passo per cui ho perso posizioni e tempo. Alla fine della gara è iniziata una grande lotta con de Puniet e Kallio durata fino alla fine. Nell’ultimo giro ho superato de Puniet all’esterno della curva sette e sono passato in decima posizione. All’ultima curva ho cercato di chiudere la traiettoria interna per non farli passare ed ero circa a 40 metri dal traguardo quando ho sentito la moto perdere un po’ di velocità e ho perso due posizioni. Non so se sia stato un problema della moto, ma oggi ero convinto di aver chiuso decimo, mentre la moto era dodicesima! Non è un buon risultato rispetto alle ultime gare, ma sapevamo che questa gara sarebbe stata difficile. Mi sarebbe piaciuto chiudere tra i primi dieci perché sarebbe stato un buon risultato per la Suzuki su questo circuito, ma alla fine la moto non mi ha permesso di farlo. Ora dobbiamo continuare a lavorare molto nelle prossime due gare. Non vedo l’ora di arrivare in Portogallo per scendere in pista e lasciarmi questo risultato alle spalle.

Tom O’Kane – Capo meccanico di Álvaro Bautista
Secondo me Álvaro oggi ha corso per chiudere tra i primi dieci su un circuito su cui abbiamo grossi problemi. È stato superato sulla linea del traguardo non per colpa sua; ha fatto un lavoro incredibile questo fine settimana, in circostanze e condizioni davvero difficili. Penso che la mia stima nei suoi confronti sia aumentata più dopo questo fine settimana che dopo il quinto posto ottenuto in Malesia e sono sicuro che tornerà a spingere al massimo quando arriveremo in Portogallo

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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