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Toyota Supra Need For Speed

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Quando è stata rilasciata la lista delle auto di Need for Speed World, c’è stata un’auto che la gente ha indicato subito come mancante… la Toyota Supra. Non appena abbiamo letto tutti i commenti, abbiamo parlato con il team auto e inserito la classica auto elaborata in cima alla lista del prossimo lancio.
Forse non è apprezzata come dovrebbe in Nord America a causa dell’ossessione degli americani per i centimetri cubici, gli otto cilindri, la doppia marmitta e le cromature. La Toyota Supra si colloca in alto, con Nissan Skyline e Acura NSX, come una delle migliori auto sportive giapponesi di sempre.
Una nuova Supra non si vedeva dal 2003, a causa delle leggi restrittive sulle emissioni in Giappone e dell’uscita di produzione in Nord America cinque anni prima, ma gode ancora di una forte e viva comunità mondiale d’elaborazione.
In parole povere, la Supra è un capolavoro dell’arte automobilistica. Le sue linee sinuose e arrotondate erano un cambiamento gradito rispetto alle auto “quadrate” e poco attraenti che dominavano la scena a metà anni ’90. Un aggressivo alettone posteriore a ”coda di balena”, unito a seducenti luci posteriori circolari, accentua lo straordinario aspetto della Supra. Nel tentativo di ridurre il peso complessivo, l’aggressivo alettone posteriore è cavo.
È sotto il cofano che le cose diventano davvero interessanti. La Supra è alimentata da un 3 litri biturbo 6 cilindri in linea che sviluppa 320 cavalli. Va da 0 a 100 in soli 4.9 secondi, alla pari con molte auto ad alte prestazioni costruite oggi, come la Ford Mustang GT e l’Audi S4.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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