Rientro difficile per lo spagnolo del team Respol Honda, costretto a testare le proprie condizioni sotto la pioggia di Phillip Island. Non poteva tornare ed essere competitivo appena 10 giorni dopo l’operazione alla clavicola sinistra (fratturata in 3 punti), ma certo le condizioni meteorologiche non lo hanno nemmeno aiutato molto. Dani Pedrosa ha fatto il suo esordio oggi sul tracciato di Phillip Island a due settimane esatte dall’incidente nelle prime libere di Giappone. “L’obiettivo di oggi era semplicemente quello di controllare le mie condizioni e in questa situazione meteorologica non volevo correre alcun rischio. Quello che posso dire è che avevo abbastanza forza per reggere il manubrio e la moto nei cambi di direzione, il che è positivo”. “Ad ogni modo non mi sono sentito troppo a mio agio con la tuta perché è molto aderente e fa pressione, ma nonostante tutto sono riuscito a fare qualche giro e domani ci riproverò. Passo dopo passo. Ora fa abbastanza male, ma valuteremo le mie condizioni dopo la notte. Sapevamo che non sarebbe stato facile, spero che lo sforzo valga la pena alla fine”. Pedrosa ha completato sette giri, registrando il penultimo tempo nella classifica, riuscendo così ad analizzare i punti di difficoltà per i prossimi giorni… “Correre col bagnato è più semplice che sull’asciutto, ma anche più rischioso. L’asfalto oggi era davvero freddo e il problema è che nelle curve verso destra non abbiamo assolutamente grip”. “Le parti più difficili per me sono la frenata, il cambio di direzione e le curve verso destra perché devo muovere parecchio le mie braccia, ma mi auguro si possa fare qualche modifica alla tuta per domani”.
Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!
Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!