Mitsubishi al Salone di Parigi
A distanza di neppure tre anni, dopo un intenso processo di sviluppo abbinato a quasi 300.000 km di collaudi, l’auto è stata lanciata sul mercato giapponese con il nome di “i-MiEV” nel luglio del 2009, inizialmente per le flotte commerciali. Successivamente sono state aperte le ordinazioni anche per i clienti privati, per i quali le vendite hanno preso il via nell’aprile del 2010.
Con oggi inizia a Parigi la fase commerciale successiva, che precede l’avvio della produzione presso lo stabilimento MMC di Mizushima in programma per ottobre. Le consegne ai clienti europei partiranno in 14 paesi selezionati* iniziando da dicembre 2010, a seconda del paese.
40 anni di know-how nei veicoli elettrici
Quando era stato annunciato come prototipo di EV nell’ottobre del 2006, si chiamava ancora “i MiEV” (senza trattino) ed era il frutto di quarant’anni di ricerca e sviluppo condotti da Mitsubishi nel campo della propulsione elettrica.
Il lavoro di sviluppo e produzione degli EV di Mitsubishi è cominciato infatti nell’ottobre del 1966, quando Mitsubishi Heavy Industries Ltd. (nel 1970 la divisione automobilistica di Mitsubishi Heavy Industries Ltd. si è distaccata dalla casa madre per diventare l’attuale Mitsubishi Motors Corporation) ha ricevuto l’incarico dall’azienda elettrica giapponese Tokyo Electric Power Company (TEPCO) di costruire prototipi elettrici e di testare la tecnologia delle batterie. A questa iniziativa ne sono seguite molte altre, fino ad arrivare alla produzione in serie dell’attuale i-MiEV. Mitsubishi Motors è stata anche una delle prime Case automobilistiche a riconoscere la superiorità delle batterie agli ioni di litio rispetto alle batterie piombo-acido in termini di densità di energia e di potenza, come dimostrato nel 1994 dallo sviluppo dell’ibrido plug-in Chariot HEV, seguito da numerosi programmi di test volti a migliorare performance, sicurezza, affidabilità e durata dei veicoli elettrici.
Costi di gestione:
In termini economici, possedere un veicolo elettrico come i-MiEV comporta costi energetici minimi. Prendiamo ad esempio un Paese come l’Italia: una carica completa costerà circa € 2,00. Anche i costi complessivi di gestione saranno altrettanto contenuti viste le ridotte esigenze di manutenzione dovute all’assenza del motore a combustione interna e del sistema di trasmissione tradizionale. A ciò si aggiunge che Mitsubishi Motors ha intenzione di calcolare il prezzo della versione europea della i-MiEV intorno ai 35.000 € (o l’equivalente in altra valuta) in modo che il costo finale di auto e batteria, incentivi statali inclusi (ove applicati), si possa mantenere al di sotto dei 30.000 € nella maggior parte dei paesi di distribuzione.
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!