Erano 69.000 gli spettatori lungo il circuito “Enzo e Dino Ferrari” di Imola che hanno festeggiato la conquista del titolo mondiale da parte di Max Biaggi e dell’Aprilia Alitalia. Senza retorica ed enfasi il weekend imolese è stato uno dei più belli della stagione e sicuramente uno dei più emozionanti della storia della Superbike. Onore a Biaggi, primo italiano a vincere il titolo iridato nel Mondiale e onore anche a Leon Haslam (Suzuki Alstare), avversario mai domo dell’italiano fino a gara 2, quando la sua Suzuki si è fermata costringendolo al ritiro.
Gara 1: Vittoria di Carlos Checa con Biaggi in difficoltà
Gara ricca di colpi di scena la prima disputatasi a Imola con la vittoria finale di Carlos Checa (Ducati Althea Racing) che ha preceduto un eccezionale Lorenzo Lanzi (Ducati DFX Racing) e Noriyuki Haga (Ducati Xerox). Protagonisti della gara sono stati anche Leon Haslam (Suzuki Alstare) e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team). Il primo è andato vicinissimo alla vittoria ma il ritmo di Checa era insostenibile tanto che l’inglese è finito fuori pista concludendo al quinto posto. Sykes ha condotto per alcuni giri prima di cedere il passo alle Ducati e alla Suzuki di Haslam. In evidenti difficoltà Max Biaggi (Aprilia Alitalia) che ha avuto alcuni momenti di brivido con un paio di fuoripista. Ha concluso all’undicesimo posto. Altri italiani a punti, Michel Fabrizio (Ducati Xerox) settimo e Luca Scassa (Ducati Supersonic) tredicesimo. Prima di gara 2, Biaggi ha 52 punti di vantaggio su Haslam.
Gara 2: Fantastico bis di Checa. Biaggi Campione del Mondo
Cavalcata solitaria di Carlos Checa (Ducati Althea Racing) che ha dominato per quasi tutta la gara lasciando indietro tutti i suoi avversari, il migliore dei quali è risultato alla fine Noriyuki Haga (Ducati Xerox), giunto a oltre due secondi. Ha completato il terzo gradino del podio Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda) che ha disputato una velocissima seconda parte di gara. L’elemento importante di questa frazione è stato però il duello tra Max Biaggi (Aprilia Alitalia) e Leon Haslam (Suzuki Alstare) che si sono studiati da vicino e sono stati autori ambedue di errori che li hanno portati a recuperare. Purtroppo nel corso dell’undicesimo giro l’inglese ha visto la sua Suzuki avvolta in una nuvola di fumo ed è stato costretto alla resa. Biaggi ha, quindi, potuto percorrere gli ultimi giri consapevole della vittoria, godendosi il saluto della folla. Alla fine Max era quinto preceduto anche da un eccezionale Tom Sykes (Kawasaki Racing). Cinque altri italiani a punti: Lanzi (Ducati DFX Corse) è settimo, Luca Scassa (Ducati Supersonic) decimo, Federico Sandi (Aprilia Gabrielli) tredicesimo seguito da Fabrizio Lai (Honda Echo CRS) e Matteo Baiocco (Kawasaki Pedercini). Costretto al ritiro per caduta Michel Fabrizio (Ducati Xerox).
Max Biaggi: “Sono così contento, è un’emozione che sento in tutto il corpo. E’ davvero fantastico, sembra un sogno che diventa realtà. Non ho mai smesso di sognare che potesse accadere, vincere il titolo è stato sempre nella mia mente. Con le giuste condizioni sapevo che potesse succedere. E’ vero che quest’anno in Aprilia abbiamo fatto un ottimo lavoro. Ci sono piloti veramente forti in pista, non voglio togliere nulla a nessuno, alcuni sono stati più costanti di altri, ma sono tutti velocissimi e questo campionato è davvero competitivo. In gara 1 ho avuto tantissimi problemi, in pista e fuori pista, la moto è andata di traverso ma non sono caduto. E’ stata davvero dura, sicuramente non abbiamo mai ottenuto il set-up giusto per Imola, non è una pista facile ma non ho mai smesso di provare. In gara 2 abbiamo stravolto un po’ la moto e ho attaccato fin dal primo giro. E’ davvero una giornata bellissima per me, per tutta la mia squadra, per Aprilia Alitalia, i miei sponsor, tutti quelli che ci hanno supportato per realizzare questo sogno. Oggi l’abbiamo fatto accadere sul serio.”
Fonte WorldSBK.com – http://www.worldsbk.com
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