MotoGP - Il team Gresini alla scoperta di Aragon
Marco Melandri: “Ho un grande desiderio di riscattare e cancellare il brutto fine settimana di Misano. Tutto è inziato nel peggiore di modi già dal giovedì quando, nel corso dell´evento DediKato insieme a Capirossi ho cercato di animare la serata ma non è andata come avrei voluto e forse sono stato frainteso. Mi è dispiaciuto molto! Poi è arrivata la gara della domenica della Moto2 con il terribile incidente di Tomizawa proprio nella curva dove nel 2007 ebbi un brutto incidente. Sono rimasto terribilmente scosso perchè io avevo sollevato a suo tempo delle perplessità sull´erba sintetica troppo a contatto con il cordolo ma non sono stato ascoltato. Giovedì nel corso della Safety Commission lo farò presente. “Dulcis in fundo” una mia gara da dimenticare nel corso della quale si è evidenziato ancora una volta la mia mancanza di feeling con la moto. In ogni caso, dopo la Moto2, ogni emozione sportiva è stata rimossa in me. Ad Aragon vorrei sfruttare ogni minuto delle prove per ritrovare il feeling che avevo trovato a Silverstone prima della caduta. Non mi aspetto magie rispetto alle gare precedenti ma farò tutto il possibile per fare una bella gara. “
Marco Simoncelli: “Subito dopo la gara di Misano sono rimasto rimasto estremamente colpito dal tragico incidente di Tomizawa e non sono riuscito minimamente a riflettere sul mio risultato. In questa settimana ho avuto modo di ripensarci e sono dispiaciuto per l´errore che ha compromesso il risultato finale. Peccato perchè stavo andando bene, ero subito dietro i primi cinque ed avevo un buon vantaggio su Edwards. Avrei potuto portare a casa un buon risultato e fino a quel punto ero soddisfatto. Poi un banale errore ha mandato tutto all´aria. Peccato! Cercherò di rifarmi ad Aragon dove ci sarà un turno di prove in più e dove ripartiremo dall´assetto base di Misano che andava meglio e con il quale abbiamo trovato una certa confidenza. Qualcuno ha già fatto qualche giro su questo nuovo tracciato e Valentino Rossi mi ha detto che la pista è molto bella, con curve veloci e divertenti saliscendi, l´opposto di Misano. Insomma dovrei trovarmi a mio agio e pertanto sono fiducioso di poter fare una bella gara. “
Fausto Gresini: “Aragon sarà una pista nuova per tutti e quindi andremo alla scoperta di questo tracciato potendo usufruire di un turno di prove in più il venerdì mattina come in passato. A Misano abbiamo raccolto poco con entrambi i piloti. Purtroppo se devo fare un bilancio dopo due terzi di stagione devo dire che i riscontri non sono certo positivi e comunque sono decisamente inferiori alle aspettative della vigilia. Melandri ha avuto non poche difficoltà a trovare il feeling con la RC212V e quando, a Silverstone, sembrava che lo avesse trovato è caduto senza poter dar continuità alla confidenza raggiunta con la sua moto. Simoncelli da parte sua ha avuto una costante progressione mettendo più volte in mostra le sue potenzialità ma purtroppo gli è mancato quell´acuto importante e significativo che gli avrebbe fatto fare il salto di qualità. Entrambi i piloti, da Laguna Seca, hanno inoltre riscontrato alcune difficoltà nella gestione della nuova elettronica arrivata proprio negli Stati Uniti. Ad Aragon il turno di prove in più potrebbe aiutare a trovare le giuste soluzioni per interpretare e sfruttare le grandi potenzialità di questa nuova e fondamentale componente tecnica. Mancano sei gare alla fine del Campionato ed insieme ai piloti ci impegneremo al massimo per riuscire ad ottenere quei risultati che al momento ci sono sfuggiti. “
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!