WSBK - Rea con Ten Kate anche nel 2011
“Sono molto felice di rimanere in questo fantastico team per un’altra stagione – dice Rea – stiamo andando tutti nella stessa direzione e siamo molto entusiasti delle prospettive. Anche se ho solo 23 anni, posso dire che la squadra mi ha insegnato una quantità enorme di cose, sia in pista che fuori, e ora sono diventato uno dei vincitori regolari delle gare Superbike. Per conquistare il titolo mi rendo conto di avere bisogno di maggiore continuità. Non è un segreto che la mia ambizione è quella di competere nei GP ma il prossimo anno avrò ancora solo 24 anni e quindi sarò felice di poter puntare davvero al mondiale Superbike, per poi sperare di poter fare un ulteriore passo in avanti sempre insieme alla famiglia Honda”.
Il team manager Ronald Ten Kate ha creduto sin dall’inizio alle potenzialità di Rea ed è pronto ad affrontare una nuova stagione insieme al talento britannico. “E’ bello vedere un pilota del calibro di Jonathan trascorrere una parte della sua carriera nella famiglia Honda. E’ sempre stata intenzione del pilota, del team e della Honda rimanere insieme e siamo molto felici di aver centrato di nuovo l’obiettivo. Rea si è unito a noi nella stagione Supersport 2008 e di anno in anno abbiamo contribuito a trasformare il suo talento acerbo e la sua grande personalità in un pilota vincente. Il prossimo anno, il nostro unico scopo sarà quello di trasformarlo ancora e farlo passare da pilota vincente a vincitore del campionato”.
Fonte WorldSBK.com – http://www.worldsbk.com
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!