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MotoGP 2010 – Un De Puniet deluso dalla sua prestazione ad Indianapolis

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Indianapolis, 29 Agosto: dopo la faticosa sessione di prove ufficiali di ieri, il pilota del Team LCR Honda MotoGP Randy De Puniet è partito dalla 17° posizione per i 28 giri in programma sul tracciato di Indianapolis che ha ospitato l’undicesimo round della stagione ed ha chiuso al 13° posto. Il GP Americano è iniziato alle 15:00 ora locale con temperature tropicali di circa 35° (56° sull’asfalto) davanti a 62.794 appassionati.
Il pilota Francese in sella alla Honda RC212V sta ancora recuperando le energie dopo la frattura alla gamba sinistra di sei settimane fa nel GP di Germania e, le 10 curve a sinistra del tracciato a stelle e strisce, non hanno aiutato la sua condizione fisica. Il 29-enne ha speso tutto il week end alla ricerca del suo passo ma lo Speedway è un tracciato irregolare ed il più abrasivo del calendario e, nonostante gli sforzi, Randy non è riuscito ad esprimersi al meglio anche a causa del dolore. Il Team LCR sarà di nuovo in pista a Misano il prossimo 5 Settembre per il GP di San Marino e della Riviera di Rimini.

 De Puniet – 13°:Sinceramente questa è stata la gara più dura per me sin da inizio stagione… addirittura più faticosa di Brno! Questa pista, con dieci curve a sinistra e soltanto sei a destra, ha penalizzato molto la mia perfomance ma lo sapevo visto che lo scorso anno ho avuto lo stesso problema con la caviglia sinistra fratturata. Abbiamo lavorato duramente ed io ho dato tutto me stesso ma alla fine il ritmo giusto non è arrivato. Tuttavia mantengo ancora l’8° posto nel Mondiale e sono certo che la prossima gara torneremo lì davanti anche perché Misano è una pista che mi piace molto”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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