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MotoGP 2010 - Sul circuito di Indianapolis Stoner scivola ed Hayden arriva 6°

Tempo di lettura: 2 minuti

Non ha portato fortuna il Gran Premio di casa a Nicky Hayden la cui gara è stata condizionata sin dai primi giri dall’aver perso la “saponetta” sinistra che protegge il ginocchio nel momento di massima piega dopo aver colpito un un cordolo. Il pilota americano ha dovuto guidare in una condizione quasi impossibile ed ha portato comunque a casa un sesto posto. Casey Stoner che, dopo una partenza non brillante stava recuperando rapidamente terreno e stava per ingaggiare un duello con Valentino Rossi per la sesta posizione, al settimo giro ha perso l’anteriore ed è scivolato.

Nicky Hayden – 6º
“Non riesco ancora a crederci, sono delusissimo. Nei primi giri stavo guidando con attenzione perché la pista con questo gran caldo era davvero molto scivolosa. Al terzo giro ho perso un attimo l’anteriore e con il ginocchio ho colpito un tombino su un cordolo dove si è strappato il velcro che trattiene la slide sinistra. Qui sono quasi tutte curve a sinistra… da quel momento in poi ho guidato in maniera assolutamente precaria, non ho potuto forzare mai e sono arrivato a fine gara con la tuta completamente lacerata. Sono dispiaciuto in maniera incredibile, oggi avevamo il passo per fare una grande gara”

Casey Stoner – N.C.
“Sono davvero molto dispiaciuto, è stata una scivolata da niente ma comunque una caduta che ci ha eliminato dalla gara. È vero che tanti piloti durante il fine settimana sono caduti perdendo l’anteriore ma a me sembrato, per lo meno qui a Indianapolis, di essere tornato ad una situazione simile all’inizio di stagione, perché non siamo mai riusciti ad avere abbastanza carico anteriore nelle curve. E un peccato davvero, perché per il resto eravamo veloci e avevamo il passo per poter fare il podio”

Vittoriano Guareschi Team Manager
“Quello che è successo a Nicky è davvero incredibile. Comunque è stato molto bravo a finire la gara in quelle condizioni, e con un buon piazzamento. Mi spiace molto perché era competitivo e abbiamo perso un possibile podio. Casey è scivolato nel momento in cui la gomma che aveva scelto, la dura, cominciava a lavorare al meglio ed infatti stava recuperando bene, ma ha perso l’anteriore. Peccato perché dopo cinque podi di fila qui poteva facilmente ripetersi”

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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