MotoGP 2010 - Sul circuito di Indianapolis Stoner scivola ed Hayden arriva 6°
Nicky Hayden – 6º
“Non riesco ancora a crederci, sono delusissimo. Nei primi giri stavo guidando con attenzione perché la pista con questo gran caldo era davvero molto scivolosa. Al terzo giro ho perso un attimo l’anteriore e con il ginocchio ho colpito un tombino su un cordolo dove si è strappato il velcro che trattiene la slide sinistra. Qui sono quasi tutte curve a sinistra… da quel momento in poi ho guidato in maniera assolutamente precaria, non ho potuto forzare mai e sono arrivato a fine gara con la tuta completamente lacerata. Sono dispiaciuto in maniera incredibile, oggi avevamo il passo per fare una grande gara”
Casey Stoner – N.C.
“Sono davvero molto dispiaciuto, è stata una scivolata da niente ma comunque una caduta che ci ha eliminato dalla gara. È vero che tanti piloti durante il fine settimana sono caduti perdendo l’anteriore ma a me sembrato, per lo meno qui a Indianapolis, di essere tornato ad una situazione simile all’inizio di stagione, perché non siamo mai riusciti ad avere abbastanza carico anteriore nelle curve. E un peccato davvero, perché per il resto eravamo veloci e avevamo il passo per poter fare il podio”
Vittoriano Guareschi Team Manager
“Quello che è successo a Nicky è davvero incredibile. Comunque è stato molto bravo a finire la gara in quelle condizioni, e con un buon piazzamento. Mi spiace molto perché era competitivo e abbiamo perso un possibile podio. Casey è scivolato nel momento in cui la gomma che aveva scelto, la dura, cominciava a lavorare al meglio ed infatti stava recuperando bene, ma ha perso l’anteriore. Peccato perché dopo cinque podi di fila qui poteva facilmente ripetersi”
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!