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MotoGP 2010 – Anche nel secondo turno di prove libere Stoner domina

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Una sessione a dir poco complicata per l’australiano che chiude comunque davanti, precedendo Pedrosa e Dovizioso. Rossi addirittura nono. Casey Stoner domina anche la seconda sessione del Red Bull Indianapolis Grand Prix, ma la sua è stata una prova decisamente atipica: vari i problemi accusati, inaspettati dopo la grande sessione di ieri. L’australiano del team Ducati cade infatti a metà prova dopo aver perso l’anteriore, segno che la nuova forcella anteriore non è ancora realmente efficace. Ancora prima il numero 27 aveva rischiato perdendo una protezione del ginocchio probabilmente a causa di una buca in entrata di curva.
L’australiano trova comunque il tempo di 1’40.331 e diventa così il principale candidato per la pole position di questo pomeriggio. Dietro di lui Dani Pedrosa è in gran forma e lo dimostra rompendo per primo la barriera dell’1’41 dopo pochi minuti in pista. Per lo spagnolo un decimo netto di ritardo e soli 43 millesimi di vantaggio sul compagno di squadra Andrea Dovizioso, più veloce rispetto a ieri di ben 1,4 secondi.
Il leader del mondiael Jorge Lorenzo deve accontentarsi della quarta piazza, non abituale per il pilota del Team Fiat Yamaha che è comunque vicino e che si lascia alle spalle il duo a stelle e strisce formato da Nicky Hayden (Ducati Team) e Ben Spies (Monster Yamaha Tech3). Ottimo settimo tempo per Marco Simoncelli su Honda San Carlo Gresini, mentre completano la top9 le due Yamaha di Colin Edwards e Valentino Rossi. Sia l’americano che l’italiano migliorano, ma non abbastanza, i rispettivi tempi di ieri, anche se il Campione del Mondo in carica è limitato da una caduta alla curva 10. Decimo Aleix Espargaró con la Ducati del team Pramac Racing.

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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