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MotoGP 2010 - Un circuito difficile quello di Indianapolis per le condizioni fisiche di De Puniet

Tempo di lettura: 2 minuti

Indianapolis, 27 Agosto: il pilota del Team LCR Honda MotoGP Randy de Puniet ha segnato il 17° tempo nel primo giorno di prove libere sulla pista di Indianapolis che ospita l’11° round della stagione. Sole e caldo hanno accolto il circus del MotoGP (con una temperatura di 28°) ed i piloti della classe regina sono scesi in pista alle 13:55 ora locale per mettere a punto le 800cc in vista dei 28 giri di Domenica. Il pilota del Team LCR Honda MotoGP Randy de Puniet non è ancora completamente guarito dalla frattura alla gamba sinistra di sei settimane fa ed oggi non è riuscito ad esprimersi al meglio a causa di qualche problema con il set up della sua RC212V. Inoltre il Francese non è un fan della pista Americana e, con il layout che conta 10 curve a sinistra e solo 6 a destra, Randy sta mettendo a dura prova il proprio fisico.

De Puniet – 17° – 1’42.987
De Puniet: “Beh…non sono un estimatore di questa pista e con tutte queste curve a sinistra è un po’ dura per me. Tuttavia oggi il nostro problema principale è stata la messa a punto della moto e non mi aspettavo di essere così indietro. All’inizio abbiamo provato la mescola dura ma la moto era ingovernabile. Faticavo nei cambi di direzione e in entrata ed uscita di curva la moto scivolava troppo. Quindi abbiamo fatto alcune modifiche e verso la fine abbiamo girato con la mescola morbida ottenendo qualche miglioramento. Ma non è abbastanza! Sono certo che la squadra lavorerà sodo per darmi una moto migliore per le prove di domani”.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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