MotoGP - Rossi: "Un italiano su una moto italiana è sicuramente un sogno per tutti i tifosi italiani"
“Per i prossimi due anni correrò con Ducati,” continua l’italiano. Sono molto curioso e motivato per questa nuova sfida. Un italiano su una moto italiana è sicuramente un sogno per tutti i tifosi italiani”.
Una curiosità che potrebbe cessare già a Valencia, nei test post gara, sempre che Yamaha conceda a Rossi il nullaosta per salire sulla Desmosedici…Sull’argomento il numero 46 ha le idee chiarissime: “Se Yamaha non mi facesse provare la Ducati a Valencia vorrebbe dire che non ho mai capito nulla della relazione tra me e Yamaha. Solo Honda in passato non mi ha permesso di provare la nuova moto, ma c’è da dire che la relazione tra me e la casa giapponese era molto molto diversa. Se non mi facessero provare la Ducati a Valencia rimarrei molto deluso”.
Infine un dettaglio sul lato economico del suo passaggio alla casa italiana, con Rossi che ha concluso: “Il mio ingaggio in Ducati è identico a quello che mi aveva offerto Yamaha, non ho mai fatto queste scelte per i soldi quando avevo 20 anni, e di certo non comincerò ora”.
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!