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MotoGP 2010 - Vittoria di Lorenzo a Laguna Seca

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Sesta vittoria stagionale per lo spagnolo del team Fiat Yamaha che può sorridere anche per il ritorno sul podio di Valentino Rossi. Cade Pedrosa, Stoner è secondo.  Paesaggio lunare o no, a Laguna Seca Jorge Lorenzo si veste da Neil Armstrong e conquista il pianeta California per la sesta vittoria stagionale. Lo spagnolo, sempre sul podio dall’inizio dell’anno, vanta ora 210 punti sui 225 totali e compie un altro passo, fondamentale, verso il primo titolo MotoGP.
Un’altra bandiera di Lorenzo’s Land insomma, ma potrebbe anche non essere andata così se Dani Pedrosa non avesse perso il controllo della sua RC212V all’altezza di una curva 5 che avrebbe poi condannato anche Simoncelli ed Espargaró. Con questa caduta il pilota di punta del team Repsol Honda perde vittoria e treno per il titolo, ora lontano ben 72 lunghezze.
In seconda posizione troviamo Casey Stoner in una gara che avrebbe potuto probabilmente essere più sua, vista la qualità e i tempi mostrati durante le prove, ma che porta in casa Ducati il miglior risultato stagionale e il quarto podio consecutivo per l’australiano.
Valentino Rossi mantiene la promessa: “Fare meglio del Sachsenring”. Dopo un infortunio del genere non si può chidere di più ad un pilota emblema di questo sport che quando già sembrava doversi accontentare della quarta posizione ritrova potenza e velocità per riportarsi su Dovizioso e tenerselo alle spalle.
Con l’italiano della Repsol Honda quarto, Nicky Hayden (Ducati Team), Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) e Colin Edwards (Monster Yamaha TEch3) tengono alto l’onore americano chiudendo rispettivamente in quinta, sesta e settima piazza. Melandri (San Carlo Honda Gresini), Loris Capirossi (Rizla Suzuki) e Mika Kallio (Pramac Racing) completano la top ten.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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