Con lo spegnersi del semaforo rosso, Fernando Alonso affiancava Sebastian Vettel nei primi metri di gara. Nel tentativo del pilota Red Bull di difendere la sua posizione dall’attacco dello spagnolo, Felipe, che partiva alle spalle di Vettel, riusciva a impostare la migliore traiettoria nell’affrontare la prima curva, andando così in testa, seguito dal compagno di squadra e da Vettel. Alle loro spalle seguivano nell’ordine Hamilton, Webber, Button, Kubica, Schumacher, Rosberg, con Kobayashi in decima posizione. Poiché la maggior parte del gruppo era partita con gomme di mescola più morbida, l’unico pit stop programmato arrivava presto, con Button che prendeva la momentanea leadership della gara rimanendo in pista un po’ più a lungo rispetto agli altri. Fernando passava alle gomme dure al tredicesimo giro, Felipe effettuava la sua sosta la tornata successiva. Dopo il ‘balletto’ dei pit stop, che non portava grossi cambiamenti in classifica, i due piloti Ferrari erano protagonisti di un’intensa battaglia, con le due F10 che arrivano quasi a sfiorarsi quando lo spagnolo tentava l’attacco sul brasiliano al giro 21, una tornata prima che Button si fermasse ai box consegnando nuovamente la testa della corsa a Felipe. I due piloti Ferrari duellavano scambiandosi continuamente l’onore del giro più veloce in gara, con il gap tra i due che rimaneva nell’ordine del secondo, e con Vettel sempre presenza costante alle loro spalle. Come già successo nel corso della stagione, Felipe, dopo essersi rivelato molto veloce con gli pneumatici di mescola morbida, faceva però poi un po’ di fatica con la specifica più dura. Fernando, decisamente più veloce, superava così il compagno di squadra al giro 45. Da quel momento, i due uomini Ferrari controlleranno il ritmo di gara fino alla bandiera a scacchi, anche se Vettel riusciva a ridurre rapidamente lo svantaggio nei confronti di Felipe, segnando il giro più veloce in gara all’ultimo giro.
Grazie al quarto e quinto posto al traguardo, Lewis Hamilton e Jenson Button, al volante della McLaren, hanno mantenuto la loro leadership in entrambi i Campionati. Il resto delle posizioni a punti erano invece appannaggio, nell’ordine, di Webber, Kubica, Rosberg, Schumacher e Petrov. Adesso il Circus si trasferisce in Ungheria, dove tra sette giorni si disputerà la prossima gara in calendario. Grazie al passo in avanti fatto dalle F10 in termini di prestazioni, la Scuderia Ferrari Marlboro spera di poter ancora lottare per le posizioni di testa.
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