Da pochi giorni il “bureau” della federazione italiana aveva preso alcuni provvedimenti per compensare le performance delle principali protagoniste del Campionato Italiano GT3. Le Audi R8 LMS sono salite a 1340 kg, 110 più delle Ferrari e 90 più della Porsche 997 GT3R, che nonostante questo peso cresciuto ed una brida da 76mm (in luogo di quella precedente da 82mm) si trova dopo la prima giornata di prove libere del Mugello in una posizione per essa abituale. Grazie all’austriaco Richard Lietz (1’53″400) la più prossima avversaria, la R8 LMS di Filipe Albuquerque, ha dovuto accontentarsi di essere la più veloce degli altri (1’54″705), davanti alla gemella vettura di Dindo Capello (1’55″069). Nella sessione del mattino le Audi avevano concluso terza e quarta ad un secondo e un decimo dalla Ferrari F430 di Lorenzo Bontempelli (1’55″111) e precedute anche dall’altra “rossa” di Stefano Gattuso.
HANNO DETTO
Emilio Radaelli (Team Chef Audi Sport Italia): “Il Mugello ha il rettifilo più lungo di tutta la stagione (oltre un chilometro e cento), sapevamo quindi di non essere sul terreno più favorevole per la nostra vettura; viste queste premesse non possiamo lamentarci del lavoro che abbiamo svolto. Il balance of performance introdotto alla luce dei risultati di Imola non mi pare abbia cambiato gran che: una Porsche GT3 era davanti ai GT2 ad Imola, ed è davanti ai GT2 al Mugello oggi”.
Dindo Capello (pilota Audi R8 LMS #51): “Da Imola al Mugello continuiamo a trascinarci dietro un gap in top speed rispetto alla vettura dei nostri colleghi. Ad Imola erano 3-4 km/h mentre qui sono arrivati a tratti anche a 5-6 km/h. Lo staff ora cercherà di arrivarne a capo di questo puzzle”.
Gianluca Giraudi (pilota Audi R8 LMS #51):
“Sono abbastanza contento, ma soffriamo ancora un po’ il sovrasterzo, anche in inserimento: non è che la macchina scivoli, va un po’ a scatti e quindi abbiamo dovuto adattarci a questa situazione”.
Filipe Albuquerque (pilota Audi R8 LMS #53):
“Rispetto all’anno scorso mi pare che la macchina abbia fato buoni progressi, in certi punti dove l’anno passato ero guardingo questa volta posso attaccare di più. Con gomma nuovissima la macchina non era male e sono abbastanza contento del mio tempo, anche se quello della Porsche di Lietz era proprio fuori portata”.
Marco Bonanomi (pilota Audi R8 LMS#53):
“Nella sessione del mattino ho guidato poco e con gomme non molto fresche, il pomeriggio ho guidato di più e ho anche cercato di adattare un po’ il mio stile in curva per cercare di compensare il sottosterzo, ma finora non siamo ancora dove vorremmo essere con l’assetto”.
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