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MotoGP 2010 - Espargarò testa il circuito di Laguna Seca

Tempo di lettura: 2 minuti

Esordio assoluto per lo spagnolo del team Pramac Racing che ha rischiato di non esserci dopo l’incidente sul Sachsenring. Aleix Espargaró si prepara a testare personalmente il mitico circuito di Laguna Seca e lo farà in sella alla sua Desmosedici GP10 Pramac Racing. Lo spagnolo è rimasto in dubbio per qualche ora dopo il GP del Sachsenring a causa di una radiografia che sottolineava una frattura alla vertebra C7, poi risultata essere un vecchio problema.
“Per fortuna non mi sia fatto niente nella caduta. Ho avuto un po’ di paura all’ospedale di Chemnitz perché i dottori non avevano un parere comune sulla diagnosi,” ha spiegato lo spagnolo.
“Dopo aver fatto le lastre, alcuni affermavano che la mia vertebra C7 era rotta e che sarei dovuto rimanere a riposo per due settimane. Altri invece affermavano che quella che si vedeva era una frattura vecchia e che non mi avrebbe comunque dato nessun problema. Per fortuna la diagnosi finale è stata quella di non aver riportato fratture durante la caduta”.
“Ho sempre sentito parlare della pista di Laguna Seca e del mito del Cavatappi, non vedo l’ora di affrontarlo per vedere se veramente il cambio di direzione cosi veloce e la successiva discesa ti tolgono il fiato”.
“Ho studiato con i miei tecnici il tracciato, sarà molto importante iniziare ad essere veloci fin da venerdì e continuare a progredire nei giorni successivi,” ha concluso.
Come lo spagnolo, nemmeno il compagno di squadra Mika Kallio ha mai corso sul tracciato californiano visto che lo scorso anno è stato costretto ai box dopo un’infortunio alla mano occorso ad Assen.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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