Il vasto campo assicurativo permette a tutti i centauri la possibilità di acquisire una sicura ed agevolata polizza moto, l’unica che consente di rimborsare, al pari di una polizza RC auto, tutti i danni fisici e materiali provocati a terzi per mezzo di una cattiva circolazione o a seguito di un incidente o un sinistro: in questi casi il soggetto danneggiato può semplicemente recarsi presso la compagnia assicurativa del colpevole e richiedere il rimborso dei danni quantificati, secondo un ammontare che non va ad oltrepassare la somma per la quale l’assicurazione riesce ad intervenire .
Solitamente il massimale consentito a una polizza moto è uguale per tutte le contrattazioni, poiché per legge è determinato a un valore minimo di 774.683,35€: sotto tale soglia la polizza non viene stipulata.
Per calcolare una polizza moto è indispensabile osservare alcuni semplici parametri, che sono ricollegabili ai dati personali dell’assicurato come l’età e il sesso, inoltre la provincia d’appartenenza e i dati anagrafici di possibili terzi con cui è prevista la condivisione della guida del mezzo.
Inoltre, per assicurare una moto, è fondamentale riferire della sua cilindrata, modello e marca, e in più il massimale scelto per l’assicurazione da stipulare.
È molto importante far sì che le notizie comunicate corrispondano al vero e determinino una giusta informazione per la compagnia scelta, altrimenti in caso di incidente essa potrà benissimo rifarsi della spesa in capo allo stesso assicurato nei termini di un risarcimento.
Ci sono, però, alcuni casi in cui la polizza moto non è operativa, descrivendo vere e proprie situazioni di esclusioni in cui i sinistri non sono indennizzabili: ciò accade qualora il guidatore sia privo di patente o la stessa è scaduta, se il passeggero non è abilitato a ricoprire una tale posizione in quanto il mezzo è omologato per uno, ancora se il conducente è rinvenuto in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Per tutte queste ipotesi alla compagnia è ammesso un diritto alla rivalsa, sempre che in sede di stipula non si sia agito per ridimensionare una tale competenza.
Una polizza moto solitamente ha scadenza annuale, ma sono considerate anche assicurazioni meno estese identificate come polizze temporanee: in entrambi i casi è ammessa la condizione di tacito rinnovo o la scadenza automatica dell’atto, da specificare alla sottoscrizione dello stesso.
Anche per le polizze moto è praticata la suddivisione per classi in virtù della condizione di bonus-malus, ma ogni compagnia ha individuato una soluzione che non permette la retrocessione in caso di sinistro: è il caso del riscatto del sinistro, che si sostanzia nel pagamento diretto del danno indennizzato dall’assicurazione.
Solitamente il massimale consentito a una polizza moto è uguale per tutte le contrattazioni, poiché per legge è determinato a un valore minimo di 774.683,35€: sotto tale soglia la polizza non viene stipulata.
Per calcolare una polizza moto è indispensabile osservare alcuni semplici parametri, che sono ricollegabili ai dati personali dell’assicurato come l’età e il sesso, inoltre la provincia d’appartenenza e i dati anagrafici di possibili terzi con cui è prevista la condivisione della guida del mezzo.
Inoltre, per assicurare una moto, è fondamentale riferire della sua cilindrata, modello e marca, e in più il massimale scelto per l’assicurazione da stipulare.
È molto importante far sì che le notizie comunicate corrispondano al vero e determinino una giusta informazione per la compagnia scelta, altrimenti in caso di incidente essa potrà benissimo rifarsi della spesa in capo allo stesso assicurato nei termini di un risarcimento.
Ci sono, però, alcuni casi in cui la polizza moto non è operativa, descrivendo vere e proprie situazioni di esclusioni in cui i sinistri non sono indennizzabili: ciò accade qualora il guidatore sia privo di patente o la stessa è scaduta, se il passeggero non è abilitato a ricoprire una tale posizione in quanto il mezzo è omologato per uno, ancora se il conducente è rinvenuto in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Per tutte queste ipotesi alla compagnia è ammesso un diritto alla rivalsa, sempre che in sede di stipula non si sia agito per ridimensionare una tale competenza.
Una polizza moto solitamente ha scadenza annuale, ma sono considerate anche assicurazioni meno estese identificate come polizze temporanee: in entrambi i casi è ammessa la condizione di tacito rinnovo o la scadenza automatica dell’atto, da specificare alla sottoscrizione dello stesso.
Anche per le polizze moto è praticata la suddivisione per classi in virtù della condizione di bonus-malus, ma ogni compagnia ha individuato una soluzione che non permette la retrocessione in caso di sinistro: è il caso del riscatto del sinistro, che si sostanzia nel pagamento diretto del danno indennizzato dall’assicurazione.
Fonte Assicurazione.it – http://www.assicurazione.it
Redattore di ReportMotori.it
Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!
marco.lasala@reportmotori.it
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