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Nuova Volkswagen Sharan

Tempo di lettura: 3 minuti

Con la nuova Sharan la Volkswagen lancia una monovolume che, con i suoi 4,85 metri, è esattamente 22 centimetri più lunga del modello precedente. E può disporre fino a 7 posti, fino a 2.430 litri di volume di carico, fino a 9 airbag e 33 vani portaoggetti. Con la carrozzeria più solida della categoria e le porte scorrevoli. Con innumerevoli soluzioni di dettaglio in grado di migliorare la vita quotidiana in auto. Con seggiolini per bambini integrati e un enorme tetto panoramico. Con dispositivo start/stop e sistema di recupero dell’energia. Una monovolume che, nella motorizzazione TDI 140 CV consuma solo 5,5 litri ogni 100 km (a fronte di emissioni di 143 g/km CO2): un valore record che la pone ai vertici del segmento.

La nuova Sharan è questo e molto altro ancora. Dopo più di 600.000 Sharan delle prime due generazioni, anche questo nuovo modello ha l’ambizione di fare molta strada. I suoi quattro motori, turbo benzina a iniezione diretta (TSI) e due Turbodiesel (TDI) abbattono ulteriormente i consumi rispetto alle corrispondenti motorizzazioni delle generazioni precedenti (fino al 21% in meno). 150 e 200 CV: questi sono i livelli di potenza dei due TSI; i motori TDI erogano invece 140 e 170 CV. Per la prima volta tutti i motori Euro 5 sono offerti anche in abbinamento all’efficiente e dinamico cambio a doppia frizione a 6 rapporti (DSG) che, nel caso del 200 CV TSI, è addirittura di serie.
La Sharan 2010 è un’auto di concezione completamente nuova. Le porte scorrevoli elettriche, disponibili a richiesta, hanno una efficace protezione antischiacciamento che garantisce la sicurezza nelle operazioni di ingresso e uscita dalla vettura. L’innovazione è il filo conduttore che lega componenti e soluzioni adottate per la carrozzeria. La rigidità torsionale statica e dinamica diventano indiscussi punti di riferimento del segmento. Nel contempo, è stato possibile ridurre i pesi: per esempio la Sharan 1.4 TSI BlueMotion Technology è stata alleggerita di oltre 30 kg rispetto alla precedente.
Il volto della nuova Sharan si deve a Walter de’ Silva (Responsabile del Design del Gruppo Volkswagen) e a Klaus Bischoff (Responsabile del Design della marca Volkswagen), che hanno dato alla monovolume l’impronta del nuovo DNA stilistico Volkswagen. Il design della carrozzeria, accattivante e funzionale al tempo stesso, definito da chiare linee orizzontali, è fresco e originale, senza però rappresentare uno stile legato a una moda passeggera. Il disegno è stato concepito per costituire la base ideale per una carrozzeria dalle linee minimaliste in grado di esprimere un carattere deciso. La Sharan di ultima generazione è anche una delle monovolume più aerodinamiche, con un coefficiente cx di soli 0,299: un miglioramento del 5% rispetto ai modelli precedenti, che presentavano valori già molto buoni.
La nuova Sharan è disponibile per tutti i mercati nei tre allestimenti Trendline (versione di accesso), Comfortline e Highline (top di gamma), in nove colori. In configurazione normale la monovolume dispone di cinque posti (2:3). Per assicurare la massima flessibilità, i sedili singoli della seconda fila non devono più essere smontati e, grazie alla nuova funzione EasyFold, si ripiegano tramite un semplice meccanismo di ribaltamento. Come per i sedili anteriori, anche per quelli della seconda fila è possibile regolare lo spostamento in senso longitudinale e l’inclinazione dello schienale fino a un massimo di 20 gradi.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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