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MotoGP 2010 - Numerose cadute sul circuito spagnolo . . . .

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Il Gran Premi Aperol de Catalunya ha regalato spettacolo nelle tre categorie 125, Moto2 e MotoGP e in particolare il circuito di Montmeló si è dimostrato un ostacolo complicato per i quasi 90 piloti presenti in pista nella giornata di gara e durante le sessioni di prova. In totale sono state 46 le cadute tra sessioni libere, qualifica, warm up e gara, di cui ben 26 nella sola giornata di domenica. Un dato meno significativo se consideriamo le 48 cadute totali nel fine settimana del 2008 o le addirittura 56 del 2006, ma il numero che si riferisce alla sola domenica è il più alto degli ultimi cinque anni.
Nella classe regina l’uscita di pista nei primi momenti di gara di Aleix Espargaró ha ovviamente lasciato con l’amaro in bocca i circa 80 mila presenti, in gran parte catalani come il pilota del team Pramac, mentre quella di Andrea Dovizioso ha tolto pressione a Jorge Lorenzo, e gli ha permesso di vincere comodamente il suo terzo GP consecutivo. Entrambi i piloti non hanno riportato alcun tipo di conseguenza fisica, come del resto Marco Simoncelli, scivolato mentre correva per la sesta posizione.
La gara più emozionante è stata, neanche a dirlo, quella della classe intermedia, che dopo pochi attimi dal via ha lasciato tutti con il fiato sospeso con una caduta multipla che ha interessato ben sette piloti. Shoya Tomizawa (Technomag-CIP), Sergio Gadea (Tenerife 40 Pons), Roberto Rolfo (Italtrans STR), Alex Debón (Team Aeroport de Castelló), Robertino Pietri (Italtrans STR), Dominique Aegerter (Technomag-CIP) e Mike di Meglio (Mapfre Aspar) hanno terminato il proprio GP ancor prima di iniziarlo con lo spagnolo del team Aeroport de Castelló che ha avuto la peggio.
Per Debon, la caduta è infatti arrivata nel peggior momento essendo stato operato alla clavicola solo la scorsa domenica. Le notizie sulle sue condizioni sono però confortanti: lo spagnolo rimarrà sì in osservazione almeno fino a domani a causa della forte botta addominale subita, ma la clavicola destra e la mano sinistra, già interessate dall’incidente di Assen, non hanno sofferto ulteriori danni.
La classe moto2 ha riservato altre immagini incredibili con il prototipo RSM Scot di Niccoló Canepa in fiamme dopo un’uscita di pista ad alta velocità, la scivolata di Ratthapark Wilairot e infine il “volo” sul rettilineo finale di Carmelo Morales, miracolosamente illeso. Il sostituto di Axel Pons nel team Tenerife 40 Pons ha infatti riportato solo alcune contusioni alla spalla e al gomito sinistro.
In 125 infine, riferendosi alla sola gara, gli sfortunati protagonisti sono stati Esteve Rabat, Alexis Masbou, Sturla Fagerhaug e Nicolas Terol. Proprio quest’ultimo, a seguito della caduta, è stato trasportato presso l’Hospital General de Cataluña, dove il dottor Raúl Haspert, vista la forte contusione toracica riportata ha optato per una serie di TAC che hanno riscontrato una contusione polmonare del polmone sinistro, le fratture delle apofisi trasversali sinistre e delle vertebre lombari L1 e L2. Le sue condizioni sono stabili, ma la sua presenza al Sachsenring è in forte dubbio.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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