MotoGP 2010 - Brivio torna a Barcellona per affiancare Yoshikawa
Sarà presente questo fine settimana per il Gran Premi Aperol de Catalunya, ma paradossalmente l’unico assente sarà proprio il Campione del Mondo in carica…Al suo posto il sostituto Wataru Yoshikawa, che rimarrà ai comandi della M1 fino al ritorno del numero 46 (Brno?).
Davide Brivio, da anni fedele “scudiero” di Rossi, sarà per la prima volta presente nel box senza di lui. “Questo fine settimana il nostro team tornerà nel paddock dopo un periodo strano, durante il quale abbiamo guardato le gare da casa! Andiamo a Barcellona, dove abbiamo alcuni incredibili ricordi dall’anno scorso,” ha dichiarato il manager italiano.
“Naturalmente ci mancherà Valentino, ma lui si sta riprendendo bene e ora daremo il nostro massimo sostegno a Wataru, che è entrato a far parte del nostro team. Sarà bello vedere la quarta M1 in pista, Wataru è un pilota esperto, anche se non conosce Barcellona. Vedremo cosa succederà”.
Proprio il 41enne collaudatore, che dovrà rapidamente conoscere Montmeló non avendoci mai corso, ha aggiunto: “Sono eccitato all’idea di guidare la M1 in Spagna, anche se mi dispiace molto per l’incidente di Valentino. Ho guidato una sola volta in MotoGP, a Motegi nel 2002, e questa è la prima volta che corro a Montmeló”.
“I risultati dimostrano che Yamaha quest’anno ha fatto un buon lavoro con lo sviluppo invernale della M1 e sono certo che queste poche gare che disputerò saranno estremamente utili per la futura evoluzione della nostra moto”.
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!