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Stoner incontenibile a Losail, sua la pole

Tempo di lettura: 2 minuti

Rossi ci ha senza dubbio provato, trovando la vetta della classifica dei tempi per qualche minuto e facendo segnare il proprio miglior tempo personale di tutto il fine settimana (1’55.362), ma la pole position del Commercialbank Grand Prix of Qatar è del pilota Ducati Marlboro Casey Stoner.
“Non si sa mai quello che può succedere la domenica, quindi rimaniamo con i piedi per terra. Vogliamo essere certi di avere sempre un buon set up, in ogni circuito ed essere competitivi durante tutta la stagione. Sappiamo di poterlo fare e iniziare con una pole è il miglior modo per dimostrare tutto questo. Sono molto soddisfatto,” ha dichiarato Stoner.
Non siamo ancora al 100%, ma abbiamo trovato qualcosa nell’ultima sessione. Nelle FP2 abbiamo faticato soprattutto con i freni anteriori. Adesso la moto lavora bene e cercheremo di perfezionarla anche nel warm up.
L’australiano fa segnare il nuovo record della pista (già suo per altro), migliorandolo di 146 millesimi, e lasciando il primo rivale Rossi a 355 millesimi di secondo di distacco. Chiude la prima fila Jorge Lorenzo su Fiat Yamaha.
Ancora una volta strepitoso Randy De Puniet su LCR Honda: il francese è il primo pilota della casa giapponese, precedendo il duo italiano formato da Loris Capirossi su Rizla Suzuki e Andrea Dovizioso (Repsol Honda).
Dani Pedrosa (Repsol Honda), Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3), Nicky Hayden (Ducati Marlboro) e Hiroshi Aoyama (Interwetten Honda MotoGP) completano la top ten di queste prime qualifiche 2010.
Le cadute, entrambe ad inizio sessione, per Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) e Mika Kallio (Pramac Racing Team). Da segnalare anche un’uscita di pista per Dani Pedrosa con la Repsol Honda ufficiale. Nel finale scivolata anche per Álvaro Bautista.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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