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SBK: inizia la stagione 2010

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Max-BiaggiParte la stagione Superbike 2010 con il primo turno di prove ufficiale del round australiano. Una torrida giornata di sole a Phillip Island ha permesso ai piloti ed ai team di lavorare in condizioni simili a quelle dei test di domenica e lunedì scorsi.
Max Biaggi apre con il sesto tempo (1.32.850) a 0.695 dal miglior crono dello spagnolo Carlos Checa (1.32.155). Una caduta a metà del turno, senza conseguenze fisiche per il pilota, complica in parte il lavoro del romano alla ricerca della migliore configurazione della sua Aprilia RSV4 in vista delle gare di domenica.
Durante la sessione di prove libere Max ha fatto registrare la velocità massima di 319,8 km/h, nuovo record assoluto del circuito di Phillip Island a testimonianza delle doti velocistiche della quattro cilindri Aprilia.
L.esordiente Leon Camier ha realizzato l.undicesimo tempo con 1.33.296. Il giovane pilota inglese continua a migliorare il suo feeling con la difficile pista australiana anche se patisce ancora alcuni problemi di ciclistica.
“Questa pista ci mette in difficoltà . ha dichiarato Biaggi . nella curve lunghe la moto soffre sulle disconnessioni, non le copia e si avvertono saltellamenti, così non riusciamo a tenere le linee ideali e ciò ci mette molto in difficoltà. Anche la caduta è conseguenza di questo problema, a causa delle vibrazioni in staccata al primo tornante ho perso l.anteriore, fortunatamente non mi sono fatto nulla…Sappiamo la direzione in cui dobbiamo lavorare . ha detto Camier . ma ancora non riusciamo ottenere esattamente ciò che vogliamo. Abbiamo problemi in uscita di curva e nei cambi di direzione che non mi permettono di guidare come vorrei. Adesso la stagione è partita e le cose si fanno serie e non sono soddisfatto perché sono conscio che c.è ancora molto da fare.. 

 

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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